LIVORNO – C’è un nuovo piano di assunzioni del Comune di Livorno che prevede 30 ulteriori inserimenti lavorativi.
Con questa programmazione, per la prima volta il Comune di Livorno arriva a completare la dotazione organica prevista che, sulla base dei parametri nazionali, è pari a 1114 dipendenti. Oggi in servizio ci sono 1094 dipendenti che, entro la fine dell’anno con i pensionamenti, scenderanno a 1084.
La pianta organica sarà completata attraverso procedure di mobilità e futuri concorsi. Già pubblicato l’avviso di mobilità esterna per la copertura di 19 posti per vari profili professionali ed aree. Il bando scadrà il 19 novembre prossimo ed è consultabile ai seguenti link: https://www.inpa.gov.it/; https://trasparenza.comune.livorno.it/amministrazione-trasparente/bandi-concorso/proceduremobilita.
Le nuove politiche assuntive sono state illustrate dal sindaco Luca Salvetti, dall’assessora al personale Viola Ferroni e dal dirigente delle risorse umane, organizzazione e controllo Massimiliano Lami.
“Le facoltà di assumere dei Comuni – ha spiegato il sindaco Salvetti – sono tuttora riconducibili a tre parametri normativi: il decreto ministeriale del 2020 che fissa il cosiddetto valore soglia e il tetto di spesa; poi c’è una legge del 2006 che ha introdotto la cosiddetta spesa netta. Sulla base di queste disposizioni viene fuori la dotazione organica per ogni Comune e che, per quello di Livorno prevede 1114 dipendenti. Alla fine dell’anno i dipendenti in servizio saranno 1084. Abbiamo quindi la possibilità di inserire 30 nuove unità. E, come abbiamo fatto negli anni precedenti, provvederemo puntualmente perché l’idea che ci siamo dati è quella di arrivare sempre, ogni anno, ad avere il massimo dei dipendenti consentiti. Non è abituale perché questo Comune ha lavorato sottorganico per tanti anni. Noi utilizziamo tutti gli spazi assuntivi non solo per dare lavoro alle persone; accanto a questo c’è la nostra convinzione che senza le persone non siamo in grado di fornire i servizi per la città. Queste sono le motivazioni che ci porteranno a fare concorsi e ricorrere alla mobilità per assumere nel prossimo anno 30 persone”.
“Non basta mettere più soldi sui capitoli del personale per assumere – ha aggiunto l’assessora Ferroni – Ci sono dei parametri che devono essere rispettati. Siamo tra i pochi Comuni, se non l’unico a me conosciuto, ad essere al massimo delle capacità assuntive. In questi anni – ha ricordato l’Assessora – abbiamo fatto un percorso molto virtuoso di procedure di concorso che ci ha portato ad avere tante graduatorie che sono poi scadute e quindi non abbiamo più la possibilità di utilizzarle per le assunzioni, eccezion fatta per la categoria degli educatori. Per questo settore le sei unità di personale richieste verranno assunte attraverso lo scorrimento della graduatoria esistente”.
“Le 30 persone da assumere – ha proseguito l’Assessora – verranno reperite principalmente tramite procedure di mobilità, offrendo così una opportunità alle tante persone già dipendenti di pubbliche amministrazioni che in questi mesi ci hanno rappresentato la loro volontà di essere dipendenti del Comune di Livorno, per tornare o per arrivare in un Comune che ha a cuore il benessere dei lavoratori e delle lavoratrici e in cui si aprono spesso rilevanti prospettive di carriera. È stata pubblicata sul portale Pa, che è il portale unico per il reclutamento del personale, la procedura legata alla mobilità. Ci sarà tempo fino alle 23.59 del 19 novembre per presentare la propria candidatura per i profili richiesti. Le assunzioni saranno perfezionate a cavallo tra la fine dell’anno e l’inizio dell’anno prossimo”.
“Rispetto ai 1094 dipendenti che sono oggi in servizio, 652 – ha sottolineato il dirigente delle risorse umane, organizzazione e controllo Massimiliano Lami – sono stati assunti dal 2019 ad oggi, quindi c’è stato un forte rinnovamento del corpo lavoro del Comune. La volontà dell’amministrazione di garantire il turnover nella misura massima a sua volta concessa dalle normative nazionali farà sì che, visto che ormai il Comune di Livorno ha esaurito tutte le proprie graduatorie, e che ormai la validità delle graduatorie è di nuovo a tre anni, si aprirà una nuova fase concorsuale importante per far sì che in costanza di cessazione di un rapporto di lavoro ci possa essere subito il reintegro”.