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SUVERETO – In seguito alla denuncia uscita sulla stampa del sindacato Usb sulle criticità riscontrate nelle condizioni di lavoro dei dipendenti nella Rsa Villa degli Etruschi a Suvereto, la sindaca di Suvereto Jessica Pasquini e la presidente della società della salute Sandra Scarpellini intervengono con una nota congiunta.
Nel riconoscere l’importanza dei temi sollevati, che coinvolgono un servizio delicato ed esseziale e che chiamano in causa il diritto alla salute e il benessere sia dei lavoratori e quindi anche delle persone ospitate nella struttura, le sindaca e la presidente esprimono massima attenzione a quanto segnalato dal sindacato e ne condividono la richiesta di chiarimenti indirizzata ai soggetti competenti.
“Con spirito collaborativo e nella massima trasparenza dovuta – dichiarano – ci uniamo alle organizzazioni sindacali nella richiesta di un approfondimento puntuale, affinché siano rapidamente chiariti i fatti, le procedure adottate e le cause delle criticità segnalate. Confidiamo che i chiarimenti conseguenti alle segnalazioni consentano rapidamente di ristabilire correttezza e rispetto dei lavoratori nell’organizzazione del lavoro e piena efficienza e serenità operativa nei servizi e nel funzionamento della struttura”
Ci auguriamo – concludono – che la situazione sia chiarita in tempi brevi e che le problematiche denunciate possano trovare una soluzione concreta e condivisa, nell’interesse dei lavoratori e della struttura stessa.
Il problema sollevato da USB: il comunicato
TURNI DA 12 ORE ALLA RSA DI SUVERETO: L’AZIENDA TAGLIA I COSTI SULLA PELLE DEI LAVORATORI, DELLE LAVORATRICI E DEGLI OSPITI
USB denuncia pubblicamente la decisione della direzione della RSA Villa degli Estruschi – Gruppo Colisée di imporre turni massacranti da 12 ore al personale
assistenziale.
Una scelta dettata esclusivamente dal tentativo di tagliare i costi, evitando nuove assunzioni e scaricando il peso dell’organizzazione su chi lavora ogni
giorno nella struttura.
Questa operazione mette a rischio tutto il sistema assistenziale: Sovraccarico insostenibile per gli operatori
- Riduzione dell’attenzione e aumento del rischio infortuni
- Peggioramento dell’efficienza e della qualità del servizio agli anziani
- Stress lavoro-correlato e casi di burnout già certificati.
È evidente che una turnazione di 12 ore non può garantire né la salute dei lavoratori né un servizio dignitoso agli ospiti, persone fragili che meritano cura
e attenzione. In nessun’altra struttura del Gruppo Colisée in Italia vengono applicati turni da 12 ore.
Perché a Suvereto sì?
Perché qui si tenta un esperimento sulla pelle dei lavoratori, sperando di risparmiare sulle assunzioni. USB non lo accetterà.
Oltre al personale assistenziale, anche le lavoratrici delle pulizie denunciano una situazione gravissima: ogni mese vengono loro inserite ore aggiuntive oltre l’orario settimanale contrattuale, senza alcuna richiesta preventiva e senza il loro consenso.
Questo comportamento è illegittimo, viola il D.Lgs. 66/2003 e rappresenta un abuso che deve cessare immediatamente. USB ha già inviato un esposto formale all’Ispettorato del Lavoro di Livorno e all’ASL competente, segnalando:
• l’introduzione illegittima dei turni da 12 ore;
• l’assenza di valutazione dei rischi specifica;
• i casi di burnout registrati durante l’applicazione della nuova turnazione;
• il rischio infortunistico aumentato;
• l’imposizione di ore extra alle addette alle pulizie senza consenso.
Ora attendiamo un intervento immediato degli organi preposti.
Se l’azienda non farà marcia indietro e non tornerà ad applicare il CCNL in tutte le sue parti, dal 1° gennaio USB aprirà ufficialmente lo stato di
agitazione, con ogni iniziativa sindacale necessaria per tutelare i lavoratori.
I lavoratori e le lavoratrici della RSA non possono essere considerati numeri su cui risparmiare.
USB difenderà salute, sicurezza, dignità e qualità del servizio fino in fondo.


