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CASTIGLIONCELLO – Continua senza sosta l’escalation di atti intimidatori e violenza verbale contro la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Oggi (16 dicembre) una nuova, gravissima scritta è comparsa su un muro in una via centralissima di Castiglioncello, nel comune di Rosignano Marittimo, con la frase Meloni assassina vergata in vernice rossa.
Questo nuovo episodio si inserisce in una serie di minacce che, solo nell’ultimo periodo, hanno colpito la premier e i simboli del centrodestra in Toscana e in altre regioni. La scritta labronica arriva infatti all’indomani di quella, ancora più esplicita, Spara a Giorgia, con la sigla Br (Brigate Rosse) apparsa sul portone della sede della Lega a Busto Arsizio, riproducendo un gesto analogo a quello avvenuto pochi giorni prima, il 7 dicembre, sul lungomare di Marina di Pietrasanta, dove era già comparsa la frase, accanto a una stella a cinque punte, simbolo dell’eversione di estrema sinistra.
L’atto vandalico di Castiglioncello ha suscitato immediato sdegno nel mondo politico. A diffondere la notizia e a condannare il gesto è stato il senatore della Lega Manfredi Potenti.
“A nome del mio partito, la Lega, e penso di tanti cittadini, anche non orientati verso il centrodestra, esprimo tutto lo sdegno per l’odio e le parole di violenza, inaccettabili contro il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni – ha dichiarato il senatore Potenti in una nota – Questa escalation va fermata e condannata, senza se e senza ma. Solidarietà a Giorgia Meloni.”
Potenti ha sottolineato la gravità di tali azioni, ribadendo la necessità di una presa di posizione forte e unanime: “Azioni scellerate come questa vanno condannate con forza, per mpedire che minimizzando la violenza impressa su un muro si possa passare ad ulteriori rigurgiti di odio insensato.”
Le forze dell’ordine hanno avviato gli accertamenti sul luogo del ritrovamento per individuare gli autori della scritta e per verificare la presenza di telecamere che possano aver ripreso il gesto. L’episodio alimenta l’allerta in Toscana, una delle regioni più colpite dalla recente ondata di minacce rivolte alla massima carica del governo.


