LIVORNO – La Polizia Municipale di Livorno prima esegue uno sfratto liberando un alloggio occupato abusivamente. Poi scopre in una cantina condominiale un deposito di refurtiva. La vicenda in via Giordano Bruno dove una pattuglia appartenente al Nucleo di prossimità, insieme all’ufficio Casa del Comune ha eseguito lo sfratto. E l‘appartamento è stato riconsegnato a Casalp rientrando così nella disponibilità del patrimonio comunale.
Nel corso dell’operazione la pattuglia viene a conoscenza che anche una delle cantine condominiali era stata forzata da ignoti che vi avevano ricavato un alloggio di fortuna.
Gli agenti giunti nel seminterrato hanno notato due uomini che stavano scappando e che hanno fatto perdere le loro tracce.
Tornati nella cantina occupata abusivamente gli agenti si sono trovati di fronte ad un consistente deposito di refurtiva: monopattini elettrici, macchine fotografiche, cineprese, metal detector, biciclette. Non solo. Gli agenti hanno approfondito i controlli e, sospettando manomissioni nel funzionamento dei contatori dell’energia elettrica, hanno attivato l’Enel per le opportune verifiche e la squadra ha potuto riscontrare sette allacci abusivi. La Polizia Municipale ha quindi potuto concludere l’intervento con una nuova ipotesi di reato per furto di energia elettrica a carico di quattro persone e una ulteriore denuncia per occupazione abusiva.
Le indagini proseguono adesso per l’identificazione degli autori.
REDAZIONE