Liberty Magona, spiragli sul futuro: Trasteel pronta al preliminare d’acquisto

PIOMBINO – Nuovo incontro del tavolo istituzionale dedicato alla crisi di Liberty Magona di Piombino, alla presenza del ministero delle imprese e del made in Italy, delle organizzazioni sindacali di categoria, del possibile acquirente Trasteel e delle amministrazioni locali. Per il Comune di Piombino hanno partecipato il sindaco Ferrari e l’assessora alle attività produttive Sabrina Nigro.

Nel corso della riunione sono emersi elementi significativi per il superamento della crisi aziendale. In particolare, il potenziale acquirente ha manifestato l’intenzione di procedere, in tempi estremamente ravvicinati, alla sottoscrizione di un contratto preliminare di acquisto dell’intera azienda Liberty Magona, e non di singoli rami d’impresa, ipotesi che rafforza in modo sostanziale la prospettiva di continuità industriale del sito produttivo di Piombino.

L’obiettivo indicato è quello di giungere alla firma del preliminare entro i primi giorni di gennaio, con la successiva formalizzazione del contratto definitivo prevista indicativamente tra marzo e aprile. Un percorso che, se confermato, consentirebbe la continuità delle attività produttive, garantendo la piena salvaguardia dei livelli occupazionali, tema che resta assolutamente prioritario e non negoziabile.

“Pur nella necessaria prudenza che una fase così delicata impone – dichiarano sindaco e assessore – registriamo segnali incoraggianti che vanno nella direzione da sempre indicata dall’Amministrazione: una soluzione industriale solida, credibile e di lungo periodo, fondata sull’unitarietà dell’azienda, sulla continuità produttiva e sulla tutela integrale dell’occupazione”.

Per quanto riguarda il problema dell’interruzione, da parte di Snam, dell’erogazione del gas a causa della persistente morosità dell’azienda, il Comune si è attivato anche in queste ultime ore per chiedere con forza di evitare il distacco. E in questo senso c’è stato un recentissimo pronunciamento del Tar Toscana che ha, di fatto, sospeso l’efficacia del provvedimento di distacco della fornitura.