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LIVORNO – Nuovo incontro al Mimit, ieri pomeriggio (8 ottobre) per la crisi Liberty Magona.
Al tavolo di confronto romano, dove la Toscana ha partecipato in presenza con il consigliere per lavoro e crisi aziendale del presidente, Valerio Fabiani, è emerso che il pagamento degli stipendi di settembre, in scadenza dopo domani, non avrebbe tempi sicuri.
Una notizia accolta con preoccupazione e rabbia dalle parti sociali, le istituzioni presenti – oltre al ,inistero anche Regione Toscana e Comune di Piombino – dai lavoratori e le organizzazioni sindacali. Ozcan Tocker, infatti, ceo di Green Steel Liberty, ha affermato di non essere in grado di dare risposte chiare su quando gli stipendi di settembre verranno pagati, in attesa di alcuni passaggi interni con il board previsti in serata.
Un’affermazione molto grave secondo il consigliere del presidente: “Già una volta – ha detto – le istituzioni si sono mobilitate – con apposito decreto ministeriale – per autorizzare Inps al pagamento anticipato della cassa integrazione. Onorare il pagamento di quanto dovuto oggi significa adempiere non solo a un obbligo nei confronti dei lavoratori, ma rappresenta anche un tassello per favorire il buon esito della composizione negoziata della crisi, procedura formalizzata da Magona e che poggia sulla manifestazione d’interesse di un investitore, Trasteel”.
Le organizzazioni sindacali hanno ribadito con forza che, fino al pagamento delle spettanze dovute, i lavoratori non riprenderanno le attività, fatta eccezione per coloro comandati per la salvaguardia e la sicurezza dello stabilimento, che deve restare operativo in vista della futura cessione.
Tutte le istituzioni presenti hanno condiviso la posizione espressa dal sindacato. Il ministero ha inoltre precisato che, in assenza di un pagamento in tempi brevi, il governo valuterà la messa in mora dello stabilimento, pur confermando come obiettivo prioritario favorire una rapida cessione al gruppo Trasteel, che ha presentato una proposta seria e concreta.
Durante l’incontro è stato affrontato anche il tema degli interinali, per i quali le risorse per il pagamento degli stipendi risultano disponibili, ma Liberty attende la sigla di un accordo con Lavorint affinché tali risorse vengano effettivamente destinate ai lavoratori. L’incontro è stato aggiornato dal ministero non appena saranno chiare le tempistiche dei pagamenti.
Così il sindaco Francesco Ferrari e l’assessora Sabrina Nigro: “Siamo in un momento di impegno collettivo e strategico: la vicenda Magona è un processo complesso e composito, dove ogni azione deve essere valutata e messa in campo con una visione d’insieme. Anche oggi abbiamo lavorato in questa direzione, condividendo un percorso concreto per garantire continuità produttiva e tutela occupazionale dei dipendenti, degli interinali e dell’indotto”.
“Abbiamo però ribadito con forza un punto fermo: il rispetto rigoroso dei tempi di pagamento degli stipendi – dicono – Dopo l’accredito, avvenuto con ritardo nei giorni scorsi, oggi abbiamo nuovamente preteso dall’azienda il pagamento immediato delle spettanze del mese di settembre. È inaccettabile che i ritardi diventino una consuetudine. Ovviamente a lato prosegue con efficacia la collaborazione con Inps in merito al pagamento diretto della cassa integrazione. Accanto alla vigilanza sul presente, stiamo costruendo, insieme al ministero, alla Regione e alle parti sociali, un percorso per avere prima possibile un nuovo soggetto industriale capace di garantire futuro e stabilità. Ed è per questo che, da più parti, è stata richiesta una interlocuzione diretta con Trasteel”.
Sempre ieri Regione Toscana ha seguito l’incontro al Mimit relativo al Polo siderurgico di Piombino.
Nel corso della giornata non si è affrontato il tema del piano industriale di Jsw né dell’accordo di programma, per i quali è stato fissato un nuovo incontro il 27 ottobre, dato che nelle scorse ore risulterebbe sia stata trasmessa una prima bozza dell’accordo di programma Jsw.
Per quanto riguarda invece l’incontro con Metinvest in merito ai colloqui con i lavoratori inattivi di Jsw, è stato definito e sottoscritto un verbale di riunione.
In base a quanto concordato entro il 15 ottobre la direzione Jsw invierà a tutti i lavoratori una mail contenente una liberatoria da compilare e restituire entro il 31 ottobre: la liberatoria potrà essere riconsegnata via mail, tramite raccomandata oppure con consegna diretta presso la portineria Jsw: tale documento conterrà l’autorizzazione al trasferimento dei dati personali (indirizzo di residenza, mail e recapiti telefonici) per consentire a Metinvest di poter contattare i lavoratori e avviare i colloqui.
A partire dal 3 novembre, Metinvest potrà iniziare i colloqui con i lavoratori che avranno fornito la liberatoria.
Le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm hanno inoltre richiesto che entro il 15 novembre venga fornito un riscontro sull’andamento dei colloqui, con particolare attenzione al numero di lavoratori che non si sono presentati o che non hanno aderito al percorso di selezione.
È previsto un incontro di aggiornamento entro metà novembre per fare il punto della situazione e valutare gli sviluppi complessivi del processo.