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PIOMBINO – Le segreterie provinciali di Fim, Fiom e Uilm della provincia di Livorno esprimono il più profondo cordoglio e la massima vicinanza alla famiglia del lavoratore deceduto in seguito al grave infortunio mortale avvenuto presso l’azienda Bertocci di Piombino. “Morire di lavoro è inaccettabile – dicono Paolo Cappelli, Massimo Braccini, Lorenzo Fusco per le segreterie di Fim, Fiom e Uilm – Ogni morte sul lavoro rappresenta una sconfitta per la società intera”.
“La sicurezza deve essere una priorità assoluta e non può mai essere sacrificata in nome della produttività o del profitto”, dicono. Per queste ragioni, Fim, Fiom e Uilm della provincia di Livorno proclamano uno sciopero provinciale di un’ora per domani (11 novembre)
l’ultima ora di ogni turno di lavoro, in tutti i luoghi di lavoro della provincia.
In occasione dello sciopero, verrà promossa una raccolta fondi volontaria a sostegno della famiglia del lavoratore “come gesto di solidarietà e partecipazione al dolore di chi è stato colpito da questa tragedia”.
Le organizzazioni sindacali chiedono che siano a”ccertate rapidamente tutte le responsabilità e che vengano adottate misure immediate e strutturali per la sicurezza nei luoghi di lavoro, a partire da un rafforzamento dei controlli, della formazione e della prevenzione. Non si può continuare ad assistere a tragedie che colpiscono chi lavora per vivere”.
Nei prossimi giorni, Fim, Fiom e Uilm, (chiedendo sostegno alle confederazioni sindacali) daranno vita a un0iniziativa a Piombino, “per rimettere la sicurezza al centro, pretendendo azioni concrete affinché tragedie del genere non possano più avvenire”.


