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LIVORNO – Trovato a spacciare mentre sta scontando la pena alternativa dei lavori socialmente utili: arrestato.
La polizia nei giorni scorsi, nel corso di un mirato servizio, ha fermato l’uomo, trovato in possesso di circa due etti fra eroina e cocaina destinati allo spaccio.
Gli investigatori della Squadra mobile livornese hanno pedinato per giorni l’uomo, studiandone gli spostamenti, fin quando, convinti che i suoi movimenti avessero una precisa finalità (di cedere dosi di stupefacente agli acquirenti), hanno deciso di intervenire, sottoponendolo ad un controllo nella mattinata di venerdì, proprio all’uscita della sua abitazione.
Nella tasca del giubbotto, in effetti, l’uomo custodiva 37 involucri in cellophane, termosaldati, distinti per colore: nei blu era contenuta eroina, nei bianchi cocaina.
Con la medesima distinzione, il resto dello stupefacente è stato trovato all’interno della sua abitazione, per un totale di circa 190 grammi, di cui 120 di cocaina, 70 di eroina. All’interno del soggiorno/cucina dell’uomo, a riprova degli iniziali sospetti degli investigatori, è stato rinvenuto anche un bilancino di precisione perfettamente funzionante, e quasi quattromila euro in contanti, ritenuti dagli agenti della Mobile il provento della presunta attività di spaccio.
Per lo stesso identico tipo di reato – commesso esattamente due anni fa – l’uomo stava scontando la pena alternativa del lavoro di pubblica utilità, della durata di tre anni.
Tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, il 37enne è stato condotto al carcere di Livorno su disposizione del magistrato di turno.


