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LIVORNO – Ieri (16 ottobre) la Curva Nord Livorno ha pubblicato un duro comunicato contro Joel Esciua, presidente della società amaranto. I tifosi lo ritengono inadatto alla città e alla squadra, un giudizio che si sarebbe consolidato nei mesi successivi al suo arrivo.
Il nodo centrale della contestazione riguarda il rapporto con i tifosi e la gestione della società. Secondo il comunicato, Esciua avrebbe mostrato “atteggiamenti ostili verso la curva, criticato apertamente i sostenitori e favorito una gestione interna che ha allontanato figure storiche e seminato tensioni tra lo staff e i giocatori”.
A livello sportivo, la Curva accusa il presidente di aver “smembrato la squadra vincente dello scorso campionato, sostituendo l’allenatore con un profilo ritenuto inesperto, e di aver portato il Livorno vicino alla zona retrocessione”. Anche le operazioni finanziarie sono al centro delle critiche, con i tifosi che denunciano “debiti, mancanza di trasparenza e scelte discutibili sugli investimenti”.
In segno di protesta, la Curva Nord annuncia uno sciopero di 15 minuti durante la partita contro la Sambenedettese. I posti in curva resteranno vuoti prima di cantare contro la gestione del presidente e il suo entourage. Il messaggio finale è chiaro: “Esciua torna a Betlemme”, accompagnato dall’inizio di quella che i tifosi definiscono una vera e propria “intifada” per salvaguardare il calcio a Livorno.