|
Getting your Trinity Audio player ready...
|
LIVORNO – È il giorno del grande classico toscano in serie C. Livorno e Arezzo si ritrovano oggi (6 dicembre) allo stadio Armando Picchi per una sfida che, come ogni derby, è carica di storia, rivalità e, quest’anno, di obiettivi cruciali per la classifica.
L’Arezzo arriva in veste di capolista, determinato a difendere il primato in classifica e chiudere al meglio il girone d’andata. Il Livorno, invece, è nel pieno della sua rinascita, spinto dalla scossa emotiva e tattica portata dal recente cambio in panchina.
In casa Livorno l’arrivo di Roberto Venturato sulla panchina labronica ha iniettato nuove energie e solidità tattica. L’ex tecnico del Cittadella, noto per la sua capacità di dare “una quadra” ben definita alle sue squadre, è stato oggetto di elogi persino dal collega aretino, a riprova dell’impatto immediato che ha avuto sulla squadra.
Il Livorno cerca punti pesanti per allontanarsi dalla zona calda della classifica e, battere la capolista in casa, rappresenterebbe il segnale più forte di una vera inversione di rotta. Con giocatori come Peralta, Dionisi e Di Carmine, la squadra di Venturato ha le qualità per mettere in difficoltà chiunque.
La squadra amaranto di Arezzo, reduce da un periodo estremamente positivo, è chiamata a dimostrare la sua maturità anche in un campo tradizionalmente ostico. L’allenatore Cristian Bucchi ha le idee chiare sulla forza mentale necessaria per affrontare questa trasferta, pur riconoscendo l’avversario.
“Arriviamo bene a questo match, è stata una buona settimana,” ha sottolineato Bucchi in conferenza stampa. “Sappiamo chi abbiamo di fronte: il Livorno ha una forte identità, rafforzata dall’arrivo dell’allenatore Venturato; si vede chiaramente la sua mano. Una squadra quadrata, in un buon momento.”
Il tecnico amaranto ha chiesto ai suoi massima concentrazione per evitare distrazioni: “Dobbiamo dimostrare la nostra forza mentale, senza distrazione”, con l’obiettivo finale che resta quello di “andare a fare una grande partita” e conservare il primo posto.
A gettare un’ombra sul big match è stata la decisione della prefettura di Livorno di imporre il divieto di vendita dei biglietti ai residenti della provincia di Arezzo. Una misura di rigore che ha escluso la tifoseria organizzata amaranto dalla trasferta e che ha suscitato grande amarezza, definita da molti un “derby mutilato”.
Lo stesso Cristian Bucchi non ha nascosto la sua delusione per l’ennesimo provvedimento restrittivo ai danni del calcio popolare:
“Non voglio ripetere ciò che diciamo spesso, ma non è la prima volta che accade. Sarebbe opportuno che trovassero il modo di fare leggi rapide, perché non è possibile che i campionati si giochino così.”
Nonostante l’assenza del tifo organizzato ospite, la curva sud Lauro Minghelli ha voluto far sentire la sua vicinanza alla squadra, con uno striscione esposto a Rigutino: “A gamba tesa su ogni pallone, alò Arezzo”. Un messaggio di battaglia che i ragazzi di Bucchi porteranno in campo al Picchi.
Alle 14,30 il fischio d’inizio: vincerà la squadra con più fame.


