|
Getting your Trinity Audio player ready...
|
LIVORNO – Vasta operazione anti-droga e criminalità organizzata all’alba di oggi (16 dicembre) che ha portato all’esecuzione di nove misure di custodia cautelare in carcere. L’operazione, denominata Penny Black, è stata condotta dai carabinieri e ha interessato un’ampia area della Toscana, in particolare le province di Livorno, Pisa e Prato.
I militari dell’Arma, coordinati dalla procura di Livorno, hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale labronico. I destinatari dei provvedimenti sono ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, di gravi reati che spaziano dal traffico e spaccio di sostanze stupefacenti (con l’aggravante della continuazione) fino a reati connessi all’uso di armi, rapina ed estorsione.
L’operazione Penny Black rappresenta il culmine di una complessa e prolungata attività investigativa, condotta con meticolosità dai carabinieri del comando provinciale di Livorno. Le indagini avrebbero permesso di ricostruire la fitta rete criminale dedita allo spaccio e di raccogliere elementi probatori schiaccianti non solo sul giro di stupefacenti, ma anche sulle attività collaterali che componevano il modus operandi del gruppo, tra cui l’uso di armi e la commissione di rapine ed estorsioni, elementi che delineano un’organizzazione con un alto livello di pericolosità sociale.
L’esecuzione delle misure cautelari è avvenuta nelle prime ore del giorno e ha visto l’impiego massivo di personale in tutte e tre le province coinvolte. I carabinieri di Livorno sono stati coadiuvati dal fondamentale apporto del Nucleo cinofili, i cui cani molecolari sono stati impiegati nella ricerca di droga e armi durante le perquisizioni domiciliari.
L’attività investigativa, denominata Penny Black, focalizzata sul contrasto allo spaccio di stupefacenti (cocaina e hashish) e sviluppata dalla compagnia di Cecina mediante attività tecniche e servizi di osservazione, pedinamento e controllo, è stata avviata a seguito di un arresto in flagranza avvenuto nel settembre 2023 per il possesso di oltre 100 grammi di cocaina ed ha consentito di accertare l’esistenza di un gruppo criminale, attivo nella provincia labronica e dedito ad una fiorente attività di spaccio di stupefacenti, dell’ordine di circa un chilo di hashish e cocaina alla settimana; ricostruire la disponibilità di basi logistiche per lo stoccaggio della droga e l’utilizzo di veicoli a noleggio per le attività illecite; documentare la spiccata pericolosità sociale del gruppo, manifestata attraverso: il porto abusivo di armi e l’esplosione di colpi di fucile in luogo pubblico a scopo intimidatorio; il ricorso a metodi violenti per procacciarsi stupefacente, tra cui una rapina per impossessarsi, senza corresponsione di denaro, di un borsone contenente hashish; estorsioni per il recupero crediti da attività illecite finalizzate a mantenere una costante disponibilità economica.
Gli approfondimenti investigativi, sviluppati attraverso complesse attività tecniche e servizi di osservazione, hanno permesso di arrestare in flagranza di reato, a riscontro dell’attività investigativa, 11 soggetti trovati in possesso di rilevanti quantitativi di droga, anche 5 chili di hashish in un’unica soluzione.
Il Gip, condividendo le risultanze investigative raccolte dall’Arma sotto la direzione della Procura della Repubblica di Livorno, ha disposto la custodia cautelare in carcere per 9 soggetti mentre per ulteriori 9 indagati sarà valutata la posizione all’esito di interrogatorio.
Nei confronti di uno dei soggetti destinatari del provvedimento restrittivo, allo stato localizzato in Spagna, verranno avviate le procedure per le ricerche in ambito internazionale.
L’operazione odierna conferma l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrasto al traffico di droga e alle organizzazioni criminali che, agendo con violenza ed estorsione, minano la sicurezza e il tessuto sociale del territorio toscano.
Il plauso del prefetto
“Desidero esprimere, anzitutto, un sentito ringraziamento e un profondo apprezzamento all’Arma dei Carabinieri – dice il prefetto Dionisi – al comando provinciale di Livorno e a tutti i reparti che hanno operato nell’operazione Penny Black, per l’elevato livello di professionalità, competenza investigativa e capacità operativa dimostrati. L’azione condotta, in stretto raccordo con la procura della Repubblica, ha consentito di smantellare un pericoloso sodalizio criminale, responsabile di gravi reati, restituendo sicurezza e fiducia alla comunità”.
“Un ringraziamento altrettanto convinto – conclude – va a tutte le forze di polizia, che quotidianamente operano sul territorio con spirito di servizio, sacrificio e senso dello Stato, spesso in contesti complessi e delicati. Il lavoro sinergico, il coordinamento istituzionale e la presenza costante rappresentano un presidio fondamentale di legalità e una risposta concreta alle legittime aspettative dei cittadini. Le forze di polizia sono una certezza per la collettività: garantiscono sicurezza, tutela dei diritti e contrasto deciso a ogni forma di criminalità, contribuendo in modo determinante alla coesione sociale e alla serenità delle nostre comunità”.


