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Salvini a Livorno, dura la risposta della Cgil: “Non è degno del suo ruolo”

Il segretario Francese: "È solo un provocatore. Venerdì torna? Consiglio ai cittadini di ignorarlo". Levata di scudi della Lega

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LIVORNO – Salvini a Livorno, pioggia di critiche da parte della Cgil Livorno contro il vicepremier che ieri (7 ottobre) era presente a Palazzo Pancaldi in occasione di un convegno della Lega.

“Uno showman, un ministro non degno di ricoprire questo ruolo e un provocatore che quando viene in Toscana e in particolare a Livorno si porta sempre dietro uno strascico di feriti, contusi e denunciati”, queste le parole del sindacato, che chiosa come “una provocazione inutile” i saluti e i baci che il vicepremier ha indirizzato ai manifestanti fuori dallo stabilimento balneare. Ai numerosi attacchi di Salvini al segretario della Cgil Landini, il sindacato risponde: “Si sciacqui la bocca prima di parlare di lui”.

Forti gli attacchi del segretario Gianfranco Francese al ministro dei trasporti e delle infrastrutture: “Una figura come lui può ricoprire moralmente ed eticamente questo ruolo, è totalmente inadeguato e sta sempre di più scadendo nel ridicolo. Quando Meloni parla di senso di responsabilità, dovrebbe fare un corso accelerato a Salvini perché chi viene in Toscana per infamare la popolazione, la regione e la principale organizzazione sindacale non è degno di ricoprire un ruolo istituzionale”.

“Qui non si tratta di una questione politica – continua Francese – perché ognuno può dire il proprio pensiero visto che questo principio è stato sancito dalla Costituzione, ma Salvini ha tenuto un comportamento irresponsabile che non ha fatto altro che surriscaldare il clima. Prima è entrato ai Pancaldi, poi ha pensato bene di uscire e provocare i manifestanti tenendo un atteggiamento sicuramente non civile”.

Salvini ha annunciato che tornerà a Livorno: sarà di nuovo nella città labronica venerdì (10 ottobre). “Può fare quello che vuole, a noi non importa. Detto questo – prosegue Francese – da una persona che si mette in tasca 30mila euro al mese mi aspetto che accetti qualche fischio e contestazione senza fare la vittima. Il consiglio che do ai livornesi è quello di ignorarlo, possiamo accettare anche che parli per due ore di fesserie senza intervenire”.

Per quanto riguarda le forze dell’ordine, “Salvini dice di essere dalla loro parte – conclude Francese – ma con il suo comportamento espone carabinieri e polizia a tanti rischi visto che agisce in maniera completamente irresponsabile per essere un ministro”.

Levata di scudi, sulle parole della Cgil, dalla Lega: “La Cgil – dice l’europarlamentare Susanna Ceccardi – è ossessionata da Matteo Salvini e non perde occasione per attaccarlo con insulti e accuse ridicole. A Livorno, il sindacato rosso parla di responsabilità ma dimentica che a ogni manifestazione organizzata o cavalcata dalla sinistra radicale ci sono lanci di pietre, cariche, feriti tra i carabinieri e la polizia. È inaccettabile che un sindacato che dovrebbe difendere i lavoratori si riduca a difendere dei delinquenti e a fare propaganda politica contro un ministro che sta lavorando per il Paese. Salvini non è né uno showman né un provocatore: è un uomo di Stato che affronta a viso aperto contestazioni violente e continua ad andare nei territori senza paura, mettendoci la faccia. Se davvero la Cgil vuole difendere la democrazia, dovrebbe prima di tutto isolare i violenti e smetterla di giustificare chi semina odio e scontri di piazza. Le forze dell’ordine meritano rispetto, non di essere esposte a gravi rischi da chi fa politica con i caschi e le spranghe o comunque li tollera. Il vero atto di responsabilità oggi è sostenere chi lavora per infrastrutture, sicurezza e crescita, non fomentare assurde tensioni ideologiche”.

Chiosa l’onorevole Elisa Montemagni: “Passi pure, anche se vergognoso, che la Cgil di Livorno abbia preferito stare in silenzio di fronte alla guerriglia dei soliti teppisti contro la Lega e una iniziativa pacifica. D’altronde, siamo purtroppo abituati ai silenzi di certa sinistra e sindacalisti. Ma che addirittura accusino il ministro Salvini di aver generato feriti, contusi e denunciati, sinceramente ha dell’incredibile, è decisamente fuori luogo e del tutto strumentale. Parole preoccupanti che possono arrivare solo da chi evidentemente non sa cosa significhi confronto civile e democrazia”.

© Riproduzione riservata

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