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Futuro dei servizi pubblici essenziali e multiutility, in Consiglio l’interpellanza di Ghiozzi (Lega)

Il consigliere di opposizione su Asa: "È indispensabile la massima trasparenza e un ampio dibattito prima di qualsiasi passo definitivo"

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LIVORNO – Carlo Ghiozzi, consigliere del gruppo Lega ha presentato un’interpellanza urgente al sindaco e alla giunta per sollecitare massima trasparenza e una discussione pubblica e definitiva sul futuro dei servizi pubblici essenzialicome quello dell’acqua sul territorio livornese.

“L’interpellanza, intitolata Chiarimenti urgenti sulla posizione del Comune di Livorno rispetto alla Multiutility Toscana e alla partecipazione azionaria in Asa Spa (Gruppo Iren) – spiega Ghiozzi – mira a fare luce su due nodi strategici che impegneranno il patrimonio e la gestione dei servizi per i cittadini. L’iniziativa nasce dal contesto della costituzione della multiutility toscana (promossa inizialmente da Firenze, Prato ed Empoli) e dal contemporaneo rafforzamento della presenza del gruppo Iren (società ligure-piemontese quotata in borsa) in Toscana. Attualmente, il Comune di Livorno è il principale socio pubblico di Asa Spa detenendo il 36,553 per cento del capitale, mentre la controllata di Iren, Ireti, possiede già il 40 per cento.  In considerazione di ciò, l’interpellanza chiede risposte dirette su un’eventuale cessione di quote Asa; si chiede infatti se l’amministrazione stia negoziando o intenda avviare procedure per cedere ulteriori quote azionarie di Asa Spa a Iren o ad altri soggetti privati. In caso affermativo, si richiedono i motivi economici, gestionali e l’impatto atteso sui servizi idrici. Altre richieste di chiarimento sono state fatte su posizione sulla multiutility toscana: si chiede infatti qual sia lo stato dell’arte e la posizione ufficiale definitiva del Comune di Livorno riguardo l’adesione al progetto della multiutility toscana”.

“Infine – spiega ancora Ghiozzi – nell’interpellanza si chiede per quali ragioni gli atti di iniziativa presentati dalla Lega e da altre forze politiche, precedentemente ritirati in consiglio comunale con l’impegno di un approfondimento in commissione relativo alla rinuncia all’adesione alla Multiutility, sono ‘spariti’ dagli ordini del giorno delle commissioni competenti, impedendo finora l’auspicata discussione pubblica su un tema di tale importanza strategica. C’è pertanto necessità di trasparenza e dibattito su questo tema: il futuro della gestione di acqua a Livorno non può essere deciso nelle stanze chiuse. La scelta di aderire o meno alla multiutility toscana, così come l’eventuale ulteriore cessione della nostra quota azionaria in Asa, è una decisione strategica che influenzerà tariffe, qualità e sostenibilità dei servizi per i prossimi decenni. È indispensabile la massima trasparenza e un ampio dibattito in consiglio comunale prima di qualsiasi passo definitivo”.

“Come Lega – conclude – attendiamo ora una risposta immediata da parte del sindaco e della giunta per riportare la discussione su questi temi di interesse vitale per la comunità livornese nella sede istituzionale appropriata”.

© Riproduzione riservata

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