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LIVORNO – Anche a Livorno si prepara la mobilitazione in vista dello sciopero generale proclamato da Usb e Cgil per domani (3 ottobre) in difesa della Global Sumud Flotilla e contro l’aggressione denunciata nei confronti di attivisti internazionali diretti verso la Palestina per portare aiuti umanitari.
Lo slogan è Blocchiamo tutto con il quale già da ieri sera si sono tenuti cortei spontanei e blocchi in molte città d’Italia, Livorno compresa.
La protesta, che coinvolgerà per l’intera giornata tutti i settori pubblici e privati, ha già acceso il dibattito a livello nazionale e locale. A Livorno, sindacati di base e delegati Cgil hanno annunciato iniziative di informazione e presìdi davanti ai principali luoghi di lavoro.
Il segretario nazionale della Cgil, Maurizio Landini, ha definito l’azione israeliana “un fatto di gravità estrema”, mentre le sigle di base parlano di un “attacco al diritto internazionale”.
In città si attende una forte adesione, specie nei settori della logistica e del pubblico impiego, tradizionalmente vicini alle mobilitazioni sindacali. Previsti anche cortei e manifestazioni nel centro cittadino, con la partecipazione di associazioni e realtà solidali con la causa palestinese.
Sul fronte politico, le reazioni restano contrastanti: da una parte chi sostiene la necessità di una presa di posizione netta, dall’altra chi teme ricadute negative per cittadini e imprese già provati dalle difficoltà economiche.
Lo sciopero del 3 ottobre si annuncia dunque come una giornata ad alta tensione anche per Livorno, città da sempre attenta ai temi della solidarietà internazionale e dei diritti dei popoli.