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LIVORNO – Balneari, cresce l’incertezza sul futuro. Se ne è parlato nell’assemblea provinciale del Sib Confcommercio, un momento di confronto molto partecipato sulle principali questioni che interessano il settore balneare.
Relatori del confronto sul quadro normativo delle concessioni demaniali marittime, ancora in attesa del decreto governativo annunciato, il presidente nazionale Sib Antonio Capacchione (in collegamento da remoto), il presidente provinciale Sib Fulvietto Pierangelini, il vicedirettore Confcommercio Toscana Gianni Picchi, Gabriele Bilanceri e Alessio Schiano, segretari provinciali Sib.
“In questa fase – sottolinea il presidente provinciale Sib Fulvietto Pierangelini – è fondamentale che le amministrazioni locali non facciano fughe in avanti. Il governo non ha ancora emanato il decreto e per questo riteniamo opportuno mantenere un atteggiamento prudente, continuando però a lavorare insieme ai comuni e agli uffici competenti per evitare situazioni di incertezza sul territorio. Il dialogo istituzionale prosegue e rimane per noi una priorità assoluta”.
Il Sib provinciale conferma l’impegno nel fornire ai concessionari tutti gli strumenti necessari per essere informati e preparati in vista di eventuali procedure di evidenza pubblica. Un percorso che proseguirà anche in occasione dell’assemblea nazionale dei balneari in programma il 4 dicembre a Forte dei Marmi.
Nel corso dei lavori è emersa inoltre una criticità sempre più pressante: la carenza strutturale di bagnini.
“Se non verrà rinnovata la proroga delle norme precedenti sul rilascio dei brevetti – spiega Bilanceri – rischiamo un peggioramento di una situazione già molto delicata. Come Sib, dal livello nazionale a quello provinciale, stiamo lavorando per individuare soluzioni concrete che permettano alle imprese di programmare la stagione estiva senza ulteriori ostacoli”.
Il Sib Confcommercio provinciale ha ribadito la volontà di sostenere le imprese balneari in una fase di grande incertezza, garantendo assistenza sindacale, aggiornamenti continui e un confronto costante con le istituzioni competenti.


