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Esuberi alla Unicoop Etruria, Filcams non ci sta e annuncia mobilitazioni

Il sindacato: "Il testo presentato è del tutto insufficiente e privo di una reale prospettiva di rilancio per l'azienda"

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LIVORNO – “Nell’incontro di lunedì (1 dicembre, ndr) la nuova cooperativa Unicoop Etruria – nata dalla fusione tra Coop Centro Italia e Unicoop Tirreno – ha presentato un piano industriale che riteniamo grave e inaccettabile”. A dirlo è la Filcams Cgil di Livorno, pronta alla mobilitazione.

“A fronte delle promesse di rilancio e rafforzamento della presenza cooperativa sul territorio, ciò che emerge è invece una strategia improntata a tagli, dismissioni e riduzione dell’occupazione – dice il sindacato – La cooperativa ha annunciato 180 esuberi nelle sedi di Vignale e Castiglione del Lago; Per la rete commerciale sono interessati 24 punti vendita , di cui 6 ex-Unicoop Tirreno, 6 Centro Italia e addirittura 12 Superconti supermercati Terni, con il coinvolgimento di circa 340 lavoratrici e lavoratori. Chiusure e possibili cessioni di negozi in Umbria, Lazio, Toscana, Abruzzo e Marche, comprese realtà storiche e territori che rischiano di perdere definitivamente la presenza cooperativa”.

“La motivazione – spiega Filcams – riguarda la necessità di ridurre perdite e sovrapposizioni tra punti vendita. Tuttavia, è evidente che le criticità attuali derivano da anni di scelte gestionali sbagliate, inefficienze e mancati investimenti, che oggi si tenta di scaricare su chi ogni giorno garantisce con professionalità il servizio ai soci e alla clientela. Per la Filcams Cgil, il piano presentato è del tutto insufficiente e privo di una reale prospettiva di rilancio. Contraddice inoltre gli impegni assunti al momento della fusione, e mette a repentaglio posti di lavoro e comunità locali, in particolare nel sud del Lazio, nelle Marche e in alcune aree dell’Umbria”.

“Abbiamo quindi chiesto un confronto vero e non una mera comunicazione di decisioni già prese, un piano industriale trasparente, fondato su investimenti, riqualificazioni e sviluppo – conclude il sindacato – inoltre chiediamo certezza rispetto alla tutela occupazionale, affinché nessuna lavoratrice e nessun lavoratore venga lasciato indietro. Abbiamo immediatamente proclamato lo stato di agitazione in Unicoop Etruria con Fisascat Cisl e Uiltucs, annunciando un pacchetto di ore di sciopero e assemblee in tutti i luoghi di lavoro. Nei prossimi giorni valuteremo con le lavoratrici e i lavoratori le iniziative da intraprendere. Saranno decisive la partecipazione e l’unità di tutte e tutti. Il nostro obiettivo è chiaro: difendere il lavoro, la dignità delle persone e il ruolo sociale della cooperazione.”

© Riproduzione riservata

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