CAMPIGLIA MARITTIMA – La Festa della Toscana 2025 diventa, per Campiglia Marittima, un viaggio dentro e fuori di noi.
Intorno alla data canonica del 30 novembre, dal 29 novembre al 16 gennaio si susseguiranno sei iniziative come occasione per ritrovare il senso profondo del legame con la terra e allo stesso tempo per fermarci a riflettere su cosa significhi oggi costruire la pace: nelle comunità, nei rapporti umani, ma anche nella dimensione più intima dell’interiorità.
Quest’anno il tema scelto dalla Regione è, infatti, “Toscana: un ponte per la Pace” e l’Amministrazione comunale ha voluto tradurre questa ispirazione in un programma di appuntamenti che non si limitano a offrire cultura, ma che invitano a un vero e proprio atto di ascolto, personale e collettivo.
“Il 30 novembre – racconta l’assessora alle Politiche Sociali e Culturali Silvia Benedettini – celebreremo la Festa della Toscana, un momento molto importante che rappresenta non solo un’occasione per onorare la nostra storia e le nostre tradizioni e per riflettere sui valori di solidarietà, sostenibilità e innovazione che caratterizzano la nostra regione, anche in ordine a un tema che lancia un messaggio preciso di speranza in un momento segnato da conflitti e tensioni internazionali.”
Continua Benedettini che in Comune detiene anche la delega alla Pace: “Abbiamo voluto creare una serie di appuntamenti che hanno lo scopo di arricchire la riflessione e il confronto a partire dalla nostra interiorità, perché siamo consapevoli che solo attraverso il dialogo con sé stessi si possa rigenerare l’interiorità, soprattutto in un mondo che spinge verso l’esterno.”
Il programma. Il percorso, che vede la collaborazione con Università Libera della Val di Cornia e Teatro dell’Aglio APS, prenderà il via sabato 29 novembre, alle 17 alla Saletta Comunale “La Pira” di Venturina Terme, con i saluti istituzionali e la musica della della Filarmonica Mascagni e la sua Signorini Band diretta dal giovane maestro Francesco Bertini, seguita dalla proiezione di “Decalogo 5: Non Uccidere” di Kieslowski, commentato dello psichiatra e psicoanalista Massimo Cuzzolaro con un ragionamento sul valore della vita e sulla complessità delle scelte etiche.
Il giorno successivo, domenica 30 novembre, il Teatro dei Concordi, alle 15:30, accoglierà il pubblico con un viaggio musicale alla corte di Pietro Leopoldo, in cui la voce di Patrizia Cigna, il pianoforte di Giovanni Giannini e la narrazione di Maurizio Canovaro si intrecceranno per permettere di riscoprire un patrimonio storico che ancora oggi parla di civiltà e riforme illuminate.
Da dicembre a gennaio, il programma si sposterà di nuovo alla Saletta Comunale “La Pira”, dove ogni incontro porterà un nuovo tassello al tema della pace come cammino interiore.
Il 6 dicembre, la psicanalista e scrittrice Gabriella Ripa di Meana guiderà una riflessione sulle risonanze profonde della guerra, a partire dal suo libro “Tempi di Guerra. Un altro ascolto” (ed. Astrolabio2024).
Il 12 dicembre, la maestra di yoga Sandra Sabatini accompagnerà i partecipanti in una pratica dedicata al respiro come via di pace.
Il 9 gennaio, lo psicologo e psicoterapeuta psicoanalitico Giacomo Bartoli esplorerà il complesso territorio del conflitto interiore nell’incontro “Il conflitto interiore, una lotta dinamica tra forze contrapposte, è solo interiore?”.
Infine il 16 gennaio, l’esperta Cristiana Del Gaudio Mindfulness parlerà della consapevolezza come fondamento di una cultura di pace, in un incontro di riflessione e pratica per avvicinarsi alla mindfulness.
