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CAPRAIA ISOLA – Nel mare attorno a Capraia sono stati installati nuovi sensori subacquei e un idrofono con l’obiettivo di monitorare i cambiamenti climatici e l’attività dei cetacei. L’intervento rientra nel progetto Claps (Climate adaptation Pelagos sanctuary), promosso dal Parco dell’Arcipelago Toscano e finanziato dalla Fondation Prince Albert II di Monaco.
Otto sensori termici sono stati posizionati in colonna d’acqua, lungo la costa sud-ovest dell’isola, a intervalli di 5 metri fino a 40 metri di profondità. Questi dispositivi raccoglieranno dati fondamentali sulle variazioni termiche marine, consentendo una comprensione più accurata dell’
Con la collaborazione dell’Università di Pavia è stato inoltre calato un idrofono a una profondità compresa tra i 20 e i 30 metri, con l’obiettivo di registrare la presenza acustica dei cetacei nella zona, oltre a rumori di origine antropica e altri suoni marini. Il dispositivo verrà recuperato ogni due mesi per scaricare i dati, quindi riposizionato per continuare il monitoraggio sottomarino.
I sensori termici saranno sostituiti ogni sei mesi per garantire una raccolta continua e affidabile. Il progetto Claps mira non solo al monitoraggio scientifico, ma anche alla sensibilizzazione e alla protezione della biodiversità marina, rafforzando il ruolo delle aree marine protette come “sentinelle del cambiamento climatico”.
Con questa iniziativa, Capraia diventa un sito chiave per lo studio integrato tra clima e vita marina, inserito nella rete del Santuario Pelagos, che si estende nel Mediterraneo per tutelare cetacei e habitat marini vulnerabili. Le informazioni raccolte potranno alimentare politiche ambientali più consapevoli e intervenire su fenomeni acustici e termici che influenzano la sopravvivenza delle specie marine.