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SUVERETO – Il Comune di Suvereto ha espresso parere nettamente sfavorevole al progetto dell’impianto agrivoltaico ‘Franciana’, previsto nel territorio di Piombino con opere di connessione ricadenti anche nei Comuni di Campiglia Marittima e Suvereto. Il giudizio negativo è stato presentato nell’ambito del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) regionale relativo all’impianto da 21,32 MWp (20 MW). Secondo il comune, il progetto presenta numerose criticità che ne impediscono la compatibilità con il territorio.
Incompatibilità urbanistica: l’intervento, rileva il Comune, risulta in contrasto con il regolamento urbanistico e con il piano operativo comunale attualmente vigenti.
Tutela dell’area agricola di pregio: alcune delle opere previste interessano un’area agricola riconosciuta come D.O.C. e D.O.C.G., ritenuta particolarmente sensibile sia dal punto di vista produttivo sia sotto il profilo paesaggistico.
Valutazioni ambientali incomplete: nel parere si evidenzia la mancata considerazione del quadro complessivo derivante dagli altri due progetti fotovoltaici connessi (“Campiglia” e “Suvereto”), anch’essi in fase autorizzativa. Secondo il Comune, l’assenza di una valutazione cumulativa non consente di comprendere appieno l’impatto ambientale complessivo.
Viabilità insufficiente: un ulteriore elemento critico riguarda la rete viaria locale in quanto le strade comunali e vicinali interessate sarebbero troppo fragili, strette e in alcuni tratti non asfaltate, quindi inadatte al transito dei mezzi pesanti necessari al cantiere. Le stesse vie servono anche abitazioni e strutture ricettive.
Impatto acustico inadeguatamente analizzato: mancano valutazioni credibili sul rumore prodotto dall’impianto, soprattutto in prossimità delle stazioni elettriche SSE e SE, dove sono presenti recettori sensibili. Non sarebbe stata approfondita neppure la possibilità di un cambio di classe acustica delle zone coinvolte.
Effetti paesaggistici e ambientali sottostimati: il Comune denuncia inoltre una sottovalutazione dell’impatto cumulativo, sia visivo che non visivo, derivante dalla presenza attuale e futura di altri impianti fotovoltaici, infrastrutture energetiche e interventi di antropizzazione del sottosuolo, come la posa di cavi interrati.
Quadro progettuale poco chiaro: a complicare ulteriormente la valutazione, vi sarebbe la sovrapposizione tra i vari progetti presentati dalla stessa società proponente. Le opere di connessione e le stazioni elettriche risultano parzialmente coincidenti, ma con configurazioni differenti, generando incertezza sul reale dimensionamento degli interventi, sulla portata complessiva e sulla durata effettiva dei cantieri.
Alla luce di tutti questi elementi, il Comune di Suvereto ribadisce la propria contrarietà all’impianto agrivoltaico “Franciana”, ritenendo il progetto non compatibile con il territorio e con le sue specificità agricole, paesaggistiche e urbanistiche.
“Pur riconoscendo la necessità di accompagnare la transizione energetica verso fonti più sostenibili e di procedere con la decarbonizzazione – commenta la giunta comunale – non possiamo condividere la modalità con cui vengono presentati alcuni progetti. La scelta di spezzettare gli interventi, suddividendoli in più procedure autorizzative, impedisce infatti una valutazione complessiva del loro reale impatto sul territorio.
Il soggetto proponente, che sta pianificando un insieme articolato di impianti distribuiti su diversi comuni, avvia le richieste di autorizzazione in modo separato e senza fornire un quadro d’insieme chiaro e trasparente. A ciò si aggiungono le criticità legate all’impatto paesaggistico e alle opere di connessione previste per ciascun impianto, con ripercussioni sulla viabilità e con effetti di varia natura che non risultano adeguatamente approfonditi.
Siamo consapevoli del ruolo strategico che Suvereto riveste per la presenza della sottostazione Terna, ma non possiamo che esprimere la nostra contrarietà a progetti che puntano a ottenere autorizzazioni rapide per massimizzare i profitti, senza una reale valutazione delle conseguenze sul territorio.”


