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ROSIGNANO MARITTIMO – Si chiama La religione del mio tempo lo spettacolo con Pierpaolo Capovilla che sarà in scena questa sera (2 novembre) alle 21,30 sul palcoscenico del Teatro Ordigno di Vada nell’ambito del progetto promosso dal Comune di Rosignano Marittimo e in particolare dall’assessorato alla cultura in occasione del 50esimo anno della scomparsa di Pasolini che fu ucciso notte del 2 novembre del 1975 nella zona dell’Idroscalo di Ostia.
La religione del mio tempo, con Capovilla, diventa una lettura scenica che cerca di riavvicinare il pubblico alla poesia pasoliniana, ma soprattutto alla forte critica che l’intellettuale espresse (come si legge in una recente presentazione) “nei confronti del consorzio umano che chiamiamo Repubblica Italiana”.
Nato in Lombardia nel 1968 (ma cresciuto a Treviso), Pierpaolo Capovilla è un artista a tutto tondo, cantautore, bassista e attore. È stato tra i fondatori degli One Dimensional Man e del Teatro degli Orrori. Risale al 2013 la scelta di un reading dedicato a Pier Paolo Pasolini, scegliendo La religione del mio tempo diviso in tre atti, ovvero Ballata delle madri, La religione del mio tempo e Luce.
La lettura scenica del 2 novembre all’Ordigno (ingresso gratuito) è il primo step del progetto Pasolini 50 / 1975-2025 che proseguirà sabato (8 novembre) alle 17 nella sala conferenze del Centro Culturale Le Creste con il convegno In difesa dell’umano. Morte e attualità di Pasolini con i relatori Paolo Desogus (Sorbonne Université Paris), Raoul Kirchmayr (Università di Trieste) e Sergio Labate (Università di Macerata). Coordinerà la giornalista Elisabetta Cosci.
Domenica (9 novembre) alle 21,15 al Teatro Solvay ci sarà invece un’intervista pubblica all’attore Ninetto Davoli che dialogherà con la giornalista Elisabetta Arrighi. Seguirà la proiezione del film Uccellacci e uccellini, interpretato da Totò e Davoli. L’ingresso sarà gratuito.


