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PIOMBINO – Continua il caro bollette negli alloggi popolari di via Ischia.
I consiglieri di Partito Democratico e Piombino Domani del Comune di Piombino Bernardo Giannoni, Laura Bardi, Fabio Cento, Martina Pietrelli, Monica Pierulivo, Alessandro Izzo intervengono sul tema scrivendo al presidente e vicepresidente Casalp per chiedere un incontro.
“Vi scriviamo nell’ambito dell’esercizio delle nostre funzioni di consiglieri comunali per segnalare nuovamente la situazione di degrado e di difficoltà del condominio di via Ischia a Piombino, complesso di 60 appartamenti di proprietà del Comune, assegnati in regime di Erp”. Inizia così la lettera che i consiglieri comunali del Partito Democratico e di Piombino domani hanno inviato in questi giorni a Ppesidente Casalp Marcello Canovaro e alla nuova vicepresidente Sofia Guidetti, nominata pochi mesi fa dal sindaco di Piombino.
Questione centrale della richiesta di incontro ancora il caro bollette che da oltre un anno colpisce gli abitanti degli alloggi di via Ischia, con spese mensili che, nel caso ad esempio di una base di affitto e spese mensili di 250 euro sono passate a oltre 500 euro, mettendo a dura prova la loro capacità di provvedere al pagamento.
“A marzo 2025 il gruppo Pd di Piombino ha chiesto all’assessore competente di valutare una rateizzazione maggiore, passando da 24 a 36 rate mensili, delle spese che in bolletta vengono classificate con Quota lavori gestione Casalp o come Conguaglio servizi anno 2020 e 2021 – proseguono i consiglieri – La risposta è stata che le rateizzazioni si ritenevano adeguate. Purtroppo non è così, e le persone continuano a denunciare la loro grande difficoltà a provvedere al pagamento mensile di queste bollette. Ricordiamo, a questo proposito, che, al momento dell’interpellanza Pd, la morosità complessiva del condominio superava i 470mila euro, cifra che, siamo certi, non può essere che cresciuta,” incalzano i consiglieri comunali”.
E proseguono, rivolgendosi ai vertici di Casalp: “Dal momento che da parte dell’amministrazione Comunale non c’è la volontà di intervenire su una questione che, invece, è seria e merita la vostra attenzione, vi chiediamo un incontro in modo da poter discutere della situazione e capire se è possibile intraprendere una strada diversa da quella attuale che, pur garantendo a Casalp quanto dovuto a livello economico, consenta di alleggerire il peso delle bollette mensili dei condomini e faccia chiarezza con trasparenza sull’origine di queste spese”.


