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LIVORNO – Niente vendita di biglietti per i tifosi del Livorno per la trasferta di Gubbio, in programma sabato (29 novembre) alle 14,30.
La società, però, alza la voce: “Registriamo che l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ha rinviato al Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive anche le successive trasferte di Rimini (12 dicembre) e Terni (4 gennaio): azione che, come ormai accade troppo spesso, prelude con ogni probabilità a nuovi divieti per i tifosi ospiti. Pur nel massimo rispetto dei ruoli istituzionali, riteniamo indispensabile un dialogo più aperto, diretto e costruttivo tra istituzioni, tifo organizzato e società sportive. Lo sport vive grazie alla sua anima più autentica: i tifosi. E ogni tifoso ha il diritto — pieno, legittimo, costituzionale — di sostenere la propria squadra in modo pacifico, anche percorrendo centinaia di chilometri. Limitare questa libertà richiede motivazioni trasparenti, solide e condivisibili”.
“La disaffezione del tifoso, soprattutto quello giovane, verso lo sport che amiamo – prosegue la società – ha numerose cause ma una di queste è senz’altro la limitazione delle trasferte, un fenomeno che ha colpito principalmente calcio e basket. Il dibattito sul rapporto tra sport e politica è ampio e non è questa la sede per approfondirlo. Ma è innegabile che il divieto di trasferta, ripetuto ormai ogni settimana in tutta Italia, rappresenti un atto con conseguenze politiche e sociali evidenti, che ricadono sempre e solo sulle comunità dei tifosi. Per dare voce a tutti coloro che vivono lo stadio in modo sano e appassionato, e per non lasciare che queste restrizioni passino inosservate, lanciamo l’hashtag #trasfertelibere: un appello unitario, trasversale e inclusivo a tutti i tifosi d’Italia, indipendentemente dai colori, affinché venga tutelato un diritto fondamentale: quello di esserci”.


