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LIVORNO – L’Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) di Livorno promuove le celebrazioni della 75esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro.
La Giornata, istituzionalizzata nel 1998, quest’anno si è tenuta il 12 ottobre, con iniziative in tutta Italia organizzate dalle sedi territoriali di Anmil cui prendono parte i massimi esperti in materia e i rappresentanti delle istituzioni per confrontarsi sui dati relativi al fenomeno infortunistico e su cosa è necessario fare per una maggiore sicurezza sul lavoro.
A Livorno, vista la concomitanza con le elezioni, le iniziative per celebrare la ricorrenza si terranno sabato (18 ottobre).
Il programma è stato illustrato oggi (15 ottobre), a palazzo comunale, dall’assessore al lavoro e alle opere pubbliche Federico Mirabelli e dal presidente territoriale Anmil Stefano Di Bartolomeo.
Queste le iniziative previste.
Alle 8,15 raduno dei partecipanti alla lapide in memoria delle vittime del Moby Prince (Porto Mediceo Andana degli Anelli) per la deposizione di una corona di alloro. Alle 9 messa in suffragio dei Caduti sul lavoro nella cattedrale di San Francesco in piazza Grande officiata da monsignor Simone Giusti, vescovo di Livorno. Alle 10,15 corteo cittadino accompagnato dai gonfaloni delle Pubbliche Amministrazioni e dalle bandiere associative. Alle 10,30 cerimonia civile nella sala consiliare del palazzo comunale. Parteciperanno il sindaco di Livorno Luca Salvetti, il prefetto Giancarlo Dionisi, il presidente territoriale Anmil Stefano Di Bartolomeo, l’assessore al lavoro del Comune di Livorno Federico Mirabelli, il presidente del consiglio comunale Piero Caruso insieme ai rappresentanti delle altre istituzioni civili e militari del territorio. Sono stati invitati a partecipare i Comuni della Provincia di Livorno, l’Azienda Usl Toscana Nord Ovest (Pissl), l’ispettorato del lavoro, la Regione Toscana, l’Inail territoriale, le associazioni di categoria, i sindacati, le associazioni di volontariato del territorio e le realtà industriali della zona.
Durante la cerimonia, verranno consegnati i brevetti e distintivi d’onore ai nuovi grandi invalidi e agli invalidi minori, a cura dell’Inail di Livorno/Grosseto.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
“Viviamo in una nazione che conta, solo nelle statistiche ufficiali, un morto sul lavoro ogni 8 ore – ricorda il presidente di Anmil Livorno Stefano Di Bartolomeo – In questa giornata ci siamo ripromessi di non limitarci a questa atroce statistica giornaliera, bensì di estenderla a quanti non ottengono neanche il diritto di rientrarvi a pieno titolo: i non assicurati Inail, vale a dire gli invisibili del lavoro sommerso che occulta le cause lavorative di infortuni e morti, i lavoratori autonomi che costituiscono sempre più una parte significativa degli occupati del paese, le forze dell’ordine e i nostri vigili del fuoco, i volontari. In questa giornata vogliamo ricordare le vittime di malattie professionali cadute nell’oblio: i tumori perduti’ i morti per l’inquinamento e disastri ambientali, per l’amianto o per l’inalazione di altre sostanze nocive che causano morti atroci non immediatamente ma a seguito di anni di incubazione. Non vanificheremo il dovere intrinseco di questa paradossale ricorrenza, paradosso che risiede nel celebrare la memoria di quanti abbiano perso la vita o l’integrità fisica per adempiere al pilastro sul quale si fonda la nostra Repubblica. Non lo vanificheremo riducendo le tante cerimonie civili sparse sull’intero territorio nazionale a momenti di commiato e ripetizione di promesse vane. La Giornata, che appartiene a tutti i lavoratori presenti, futuri e pensionati del Paese, deve portare un grido unanime verso il cambiamento. Verso una presa in carico determinata a porre fine ad una strage continua, verso l’investimento immediato per la costruzione di un reale Stato sociale”.
L’assessore Mirabelli ha innanzitutto invitato a veicolare il messaggio lanciato da Stefano Di Bartolomeo, affinché i cittadini partecipino numerosi alle iniziative di sabato 18 ottobre e all’importante momento di riflessione previsto nella sala del Consiglio Comunale. Mirabelli ha ricordato come nel Manifesto del Lavoro Buono, a cui Comune e istituzioni del territorio stanno lavorando, il tema della sicurezza sia il primo dei setti punti individuati (lavoro sicuro). “Dentro questo ambito – ha detto Mirabelli – proviamo a fare un’azione di sensibilizzazione, un’azione culturale soprattutto verso le nuove generazioni. Quindi abbiamo accolto la proposta di Anmil di provare a realizzare in città un murales dedicato alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo ci consente intanto di fare una cosa molto importante: avviare un dialogo con le scuole. Il progetto rientra infatti nel pacchetto di proposte scuola-città che vengono rivolte dall’aamministrazione comunale di ogni ordine e grado. Alcune scuole si sono già fatte avanti, ma al di là del murales che vedrà impegnati i ragazzi, le scuole e i docenti e che rimarrà nella città come luogo di memoria e riflessione, questa sarà un’occasione per raccontare e portare testimonianze, e di dare le prime informazioni legate alla sicurezza nei luoghi di lavoro, per dare alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi gli strumenti per navigare nel mondo del lavoro appena usciti dalle scuole. Spesso si dà per scontato che ci siano tutti gli elementi di conoscenza ma in realtà molti ragazzi si affacciano al mondo del lavoro ma non conoscono i contratti di lavoro, gli enti che li possono tutelare come l’Inps e l’Inail o le associazioni come Anmil. E sulla sicurezza l’informazione e la formazione sono i primi due aspetti fondamentali per provare a ridurre questa piaga del nostro paese, i morti e gli infortuni sul lavoro, si parla di tre morti al giorno che sono veramente tanti, si paga un pegno molto importante dal punto di vista sociale”.
Per informazioni è possibile contattare la sede territoriale Anmila di Livorno telefono 0586.897091 – 329.0582245 – email: livorno@anmil.it.