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LIVORNO – Un atto vandalico di matrice politica e ideologica ha colpito il cuore storico di Livorno, deturpando il Ponte di Marmo nel suggestivo quartiere della Venezia. Sulla spalletta in marmo bianco del ponte è comparsa, vergata con una bomboletta spray rossa da ignoti, la scritta Israele assassina.
L’imbrattamento non è solo un danno al patrimonio pubblico, ma un oltraggio alla storia stessa della città, poiché la frase è stata tracciata proprio sopra antiche e delicate incisioni, messaggi e segni lasciati secoli fa che rendono il ponte un monumento unico nel suo genere.
Come spiegano dalla Pro Loco, il Ponte di Marmo, all’inizio di via Borra, e il vicino Ponte San Giovanni Nepomuceno in via della Madonna, sono manufatti realizzati a cavallo tra il Seicento e il Settecento durante l’ampliamento del quartiere. Le loro spallette in pietra conservano tuttora incisioni storiche, sconosciute ai più e già a rischio di scomparsa a causa dell’usura del tempo. Queste delicatissime testimonianze del passato, che raccontano storie di epoche lontane, ora vedono la loro situazione aggravarsi a causa della vernice rossa.
Questo gesto si inserisce in una serie di episodi che hanno visto la città di Livorno teatro di manifestazioni e scritte ostili legate al conflitto in Medio Oriente, spesso indirizzate contro Israele e la comunità ebraica locale, come già accaduto in altre zone sensibili della città, segno di un clima di tensione che continua a preoccupare.
Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini per risalire agli autori del grave atto di vandalismo che, oltre a diffondere un messaggio politico, danneggia un bene culturale di valore inestimabile per la città labronica


