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Givova Scafati – Bi.Emme Service Libertas Livorno 92-82 (27-18, 25-21, 23-19, 17-24)GIVOVA SCAFATI
: Terry Allen 15 (1/3, 3/5), Marco Mollura 15 (1/4, 3/4), Lorenzo Caroti 15 (0/0, 1/6), Caleb Walker 12 (0/3, 4/6), Bruno Mascolo 12 (3/6, 0/1), Lucas Fresno 10 (3/3, 1/3), Rei Pullazi 8 (0/1, 2/4), Antonio Iannuzzi 3 (1/3, 0/0), Nazzareno Italiano 2 (1/2, 0/2), Adrian Chiera 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 30 / 34 – Rimbalzi: 36 8 + 28 (Caleb Walker 8) – Assist: 15 (Bruno Mascolo 6)
LIBERTAS LIVORNO: Avery Woodson 21 (0/3, 6/12), Matt Tiby 21 (4/8, 3/8), Fabio Valentini 13 (1/3, 2/5), Luca Tozzi 8 (1/2, 2/3), Matteo Piccoli 7 (2/2, 1/3), Luca Possamai 6 (3/3, 0/0), Tommaso Fantoni 4 (2/3, 0/0), Niccolo Filoni 2 (1/1, 0/0), Ariel Filloy 0 (0/0, 0/3), Mattia Pacitto 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 12 / 16 – Rimbalzi: 27 6 + 21 (Matt Tiby, Matteo Piccoli 9) – Assist: 18 (Fabio Valentini 5)
LIVORNO – Passo falso in Campania per la Libertas Livorno. La squadra di Andrea Diana non riesce nella rimonta finale dopo essere stata a rincorrere per tutto il match.
Ha vinto Scafati – che è stata quasi sempre in vantaggio – e alla Libertas restano le recriminazioni per l’ennesima rimonta che stavolta non ha portato al successo.
La partita – di fatto – è stata decisa nei primi due quarti quando gli amaranto hanno permesso aigGialloblù di tirare con altissime percentuali da 3 (7 su 12) e non sono stati molto lucidi in fase di costruzione del gioco: troppe palle perse (alla fine il saldo con le recuperate sarà di -12). Walker, ma pure Fresno, Mollura e Allen hanno fatto picconato le certezze amaranto che hanno rischiato di sgretolarsi man mano che il vantaggio dei padroni di casa si dilatava: 27-18 al 10’, poi addirittura 52-34 al tramonto del secondo quarto prima del minibreak amaranto per il 52-39 dell’intervallo lungo.
Nella seconda parte della sfida la Libertas si è messa generosamente in cerca del miracolo nonostante un arbitraggio permissivo nei confronti del basket ‘mani addosso’ dei campani. Il dato conclusivo di 34 tiri liberi a 16 per Scafati è esemplare. I gialloblù hanno segnato quasi un terzo dei loro 92 punti a cronometro fermo. Al 20’ in poi c’era la sensazione che la Libertas potesse riaprila. I ragazzi di Diana sono arrivati a -8, poi Scafati ha accelerato di nuovo e si è portata addirittura +20 (78-58 a 7’33” dalla conclusione). Partita chiusa?
Certo: per tutti, ma non per questa Libertas che con una zona molto adeguata ha fabbricato la rimonta della grande illusione: 17 a 0 di parziale in 5’ e 4” e 78-75 per Scafati a 2’29” dalla sirena.
Nel finale la sfida è stata decisa dagli episodi: canestro troppo facile concesso all’ex Italiano e poi tripla di Caroti che dopo un filotto di 5 errori ha trovato il ‘gol’ che ha spaccato la partita.
Resta la sensazione che con un approccio migliore, l’impresa fosse possibile nella chiara consapevolezza che Scafati è una grandissima squadra costruita con il fine ultimo di centrare un obiettivo diverso da quello della Libertas.


