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LIVORNO – Al termine del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, su richiesta del sindaco, si è tornati nuovamente ad approfondire la situazione di via Cambini.
Il prefetto è stato estremamente chiaro e ha puntualizzato che i problemi di via Cambini sono essenzialmente due: il disturbo della quiete pubblica e il pericolo connesso all’assembramento eccessivo di persone, ben superiore alla capienza consentita dagli spazi disponibili.
“Il rischio principale non è solo il rumore o il disagio, ma l’accumulo di persone in uno spazio troppo ridotto – spiega il prefetto – Un assembramento eccessivo può trasformarsi in pochi istanti in una situazione pericolosissima per l’incolumità pubblica. Basta un evento minimo – uno spray al peperoncino, una spinta, un improvviso movimento di panico – per generare una reazione di massa ingestibile.”
Il prefetto ha ricordato episodi drammatici avvenuti in Italia ed Europa, come piazza San Carlo a Torino: migliaia di feriti e due vittime. “Non possiamo sottovalutare questi scenari”
Ha inoltre spiegato che questo tipo di criticità rientra nelle competenze del Comune: “Quando il problema è solo l’assembramento, senza connotazioni di criminalità, la competenza è esclusivamente del sindaco. È il Comune che può intervenire con ordinanze specifiche e contingentamento degli accessi”.
Il contingentamento, disposto dal sindaco, in quanto Ufficiale di governo, è già utilizzato in molte città italiane: Napoli (San Gregorio Armeno, via Chiaia), Firenze, Bologna, Roma.
Il prefetto ha inoltre ricordato di aver contattato le associazioni di categoria presentando la possibilità di un accordo volontario basato sulle linee guida emanate dal ministro Piantedosi nel gennaio 2025, ma tali accordi non possono riguardare né prevedere il contingentamento, che può essere disposto solo dal sindaco, così come dispone qualsiasi limitazione al traffico veicolare (si pensi alle zone Ztl) o al flusso pedonale quando ci sono pericoli per la pubblica incolumità fisica.
“Il Prefetto può intervenire con le forze di polizia quando emergono rischi o segnali di criminalità – ha concluso – Ma su via Cambini, lo dico con chiarezza, al momento non registriamo situazioni di natura criminale. Registriamo un problema di affollamento eccessivo. E questo compete al Comune”.


