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LIVORNO – Un presidio a Roma dei lavoratori portuali davanti alla sede del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per chiedere l’esigibilità del fondo di incentivazione all’esodo. È quanto hanno organizzato le segreterie nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti per lunedì (1 dicembre) alle 14. Un pullman di lavoratori partirà anche dalla città di Livorno.
L’introduzione del fondo è prevista nel contratto collettivo nazionale di lavoro rinnovato nel 2018. Lavoratori e imprese stanno già pagando l’accantonamento economico previsto ma ancora il fondo non è diventato esigibile a causa di continui rimpalli tra ministeri e la politica.
“Basta ritardi e rinvii – dicono Giuseppe Gucciardo (Filt-Cgil), Dino Keszei (Fit-Cisl) e Gianluca Vianello (Uiltrasporti) – servono risposte concrete. Quello portuale è un lavoro altamente usurante: è urgente pertanto rendere operativi strumenti che possano favorire l’avvicendamento generazionale, anche alla luce dell’elevata età media dei lavoratori delle banchine. I lavoratori portuali livornesi faranno sentire la propria voce anche a Roma”.


