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ROSIGNANO MARITTIMO – Ancora poche ore e il sipario del Teatro Solvay si alzerà sulla stagione 2025/2026.
L’inizio di stagione spetta a Elio che porta in scena Quando un musicista ride, stasera (13 novembre) alle 21,15.
Giocare e ridere con la musica e le canzoni. Impresa facile per Elio e la sua band di giovanissimi virtuosi che, dopo il grande successo di Ci vuole orecchio, si divertono ora ad esplorare e reinventare quell’immenso repertorio seriamente comico ai confini tra canto e disincanto che, soprattutto intorno agli anni Sessanta, ha percorso la musica, la canzone, il cabaret ed il teatro italiano. Da Fo a Gaber, da Jannacci a Cochi e Renato, da Flaiano a Marcello Marchesi, una generazione di artisti eccentrici e controcorrente che hanno sorpreso e divertito tutti, dagli sperimentalisti al grande pubblico reinventando un genere musicale ricco di eccentriche e divertenti ‘canzoni scanzonate’. È quello che questo spettacolo si propone di fare, ritrovando e rinnovando oggi quegli spunti geniali, innovativi, anticonformisti, e anche quella libertà creativa.
L’appuntamento successivo nell’ambito della stagione 2025/2026 sarà il 17 dicembre (sempre alle 21,15) con Rosencrantz e Guildenstern sono morti, interpreti Francesco Pannofino, Francesco Acquaroli e Paolo Sassanelli.


