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PIOMBINO – Cento (PD): Via la nave nel 2026 e risorse vere per Piombino. Governo assente, ma la regione conferma la nostra posizione
Il consigliere comunale e segretario del Partito Democratico di Piombino, Fabio Cento, interviene dopo il Consiglio Comunale monotematico sul rigassificatore, denunciando l’assenza del Governo e chiedendo impegni chiari per il futuro della città.
“Oggi avremmo dovuto confrontarci con chi ha il potere di decidere sul rigassificatore. Il Governo non si è presentato, scegliendo di non dare risposte alla città. Questo è grave”.
Apprezziamo la nota del presidente Giani: dice ciò che sosteniamo da mesi.
“
Era assente anche il Presidente Giani, impegnato legittimamente nel Consiglio regionale. Sarebbe stato importante averlo qui oggi, ma apprezziamo sinceramente che, nonostante questa assenza, abbia immediatamente diffuso una nota pubblica chiarissima.”
La nota di Giani conferma integralmente la posizione sostenuta dal PD di Piombino:
“Giani ha ribadito che l’autorizzazione del rigassificatore è triennale e che la Italis LNG deve lasciare il porto nel 2026. È esattamente ciò che noi diciamo da mesi. Il fatto che questa posizione sia oggi confermata dalla massima istituzione regionale rafforza ulteriormente la nostra battaglia.”
Piombino merita risorse e investimenti che gli spettano, non le briciole: il Governo ha bocciato l’unica proposta concreta.
Cento ricorda che il Partito Democratico aveva già avanzato una proposta legislativa:
“I parlamentari toscani del PD – Bonafè, Simiani, Fossi, Gianassi, Furfaro, Di Sanzo e Boldrini – hanno presentato il DDL 477, che prevedeva 800 milioni per Piombino: bonifiche, porto, SS398, ZLS Toscana, zona franca doganale, sviluppo industriale, rinnovabili, e perfino la riduzione del 50% delle bollette per cittadini e imprese. Quella legge avrebbe dato certezze e risorse vere. Il Governo Meloni l’ha respinta in Commissione Bilancio, cancellando una grande occasione per Piombino.”
Cento evidenzia anche il punto politico:
“È stato bocciato dal Governo di cui fa parte il sindaco Ferrari, che qui rappresenta la maggioranza nazionale. Questo dato non può essere ignorato.”


