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LIVORNO – Candidati esclusi senza preavviso dalla consulta giovanile comunale, protesta Gioventù nazionale.
“Lo scorso 26 marzo la giunta, su volontà dell’assessore Magnani – spiega il consigliere Alessandro Palumbo, presidente di Gioventù Nazionale Livorno – ha presentato una delibera, approvata dal Consiglio (con voto contrario di Fratelli d’Italia), per dichiarare decaduto il consiglio comunale dei giovani, e per istituire la Consulta comunale delle politiche giovanili (che ha inglobato il precedente tvolo delle politiche giovanili). Il 20 marzo, in commissione consiliare, quando é stata discussa la delibera, avevamo espresso sin da subito perplessità circa l’abolizione del consiglio comunale dei Giovani, che ha permesso ai giovani, studenti e non studenti, tra i 16 e i 26 anni di fare esperienza all’interno di un contesto istituzionale, portando idee e progetti per le nuove generazioni. Quell’organismo andava rilanciato e semplificato per funzionare al meglio. In quella sede, inoltre, venne reso noto che, per la consulta, si sarebbe aperta solo una manifestazione di interesse, senza fornire alcun tipo di dettaglio ai consiglieri commissari, ad esempio sulla selezione delle candidature, come sarebbe avvenuto l’insediamento, quale sarebbe stata la sede e i rapporti con il consiglio comunale”.
“Il 4 agosto sono stati annunciati i membri della consulta, e, nei giorni successivi, alcuni candidati mi hanno scritto di aver saputo dell’esclusione senza alcuna notifica dal Comune – spiega Magnani – Dopo un accesso agli atti sull’elenco dei membri e delle candidature della consulta, da atti protocollati, viene scritto che tutti i candidati sono stati convocati il 24 giugno per un incontro conoscitivo. Questo, dalle testimonianze che ho raccolto, risulta inesatto, cosi come errato risulta l’elenco che mi è stato inoltrato, dove un candidato neanche compare. Inoltre, nella risposta protocollata degli uffici competenti, viene scritto che, successivamente al 24 giugno, le candidature sono state gestite in autonomia dalla consulta. Come mai questo dettaglio non é stato fornito al consiglio comunale? E su quali criteri sono avvenute queste esclusioni? Come avverranno le selezioni in futuro?”.
“Su questi quesiti ho depositato un’interrogazione – conclude Palumbo – da approfondire nella nuova commissione speciale Livorno città per i giovani“.