22.2 C
Livorno
venerdì 17 Ottobre 2025
Segnala a Zazoom - Blog Directory
spot_img

Quando lei cambia, anche lui cambia: la menopausa raccontata dagli uomini

Non hanno vampate di calore, ma ne sentono il peso. Non subiscono sbalzi ormonali, ma ne avvertono le conseguenze nella quotidianità, nel desiderio, nella comunicazione. La menopausa, evento naturale e inevitabile nella vita di ogni donna, non riguarda solo chi la attraversa, ma anche chi le sta accanto. Un recente questionario promosso dal portale VediamociChiara e patrocinato dall’Istituto di Sessuologia Clinica di Roma ha messo sotto la lente un aspetto finora poco esplorato: l’esperienza maschile della menopausa femminile.

L’indagine, effettuata su oltre 4.400 uomini italiani, è stata realizzata in occasione della Giornata mondiale della menopausa, che ricorre il 18 ottobre. I risultati offrono uno spaccato netto: la menopausa si vive in due, ma quasi sempre in silenzio.

La maggior parte dei partecipanti ha tra i 51 e i 60 anni, vive relazioni stabili e di lunga durata, spesso con figli adulti. Il 97,8% sa che la propria compagna è in menopausa o perimenopausa, ma solo il 40% si sente davvero informato su ciò che comporta. “Sapere” non è sinonimo di “comprendere”: molti riconoscono il cambiamento, ma non sanno come affrontarlo. Il risultato è un cortocircuito relazionale. Quando il corpo, l’umore o la libido della partner cambiano, l’uomo tende a restare spettatore, senza strumenti per interpretare ciò che accade.

La mancanza di informazione si traduce in malintesi, frustrazione e distanza. “Non capisco cosa le stia succedendo”, è una frase ricorrente nelle risposte. Il disagio non nasce dall’indifferenza, ma dall’esclusione: la menopausa resta un territorio femminile, poco accessibile agli uomini. Eppure, in coppia, l’effetto si propaga. Ciò che non si dice finisce per amplificare la distanza, proprio nel momento in cui servirebbe vicinanza.

Dottor Google: la disinformazione corre online

C’è un dato che fotografa con precisione il vuoto informativo: il 90% degli uomini dichiara di informarsi su Google o sui social. In mancanza di spazi dedicati, la menopausa viene cercata tra un tutorial e un post di Facebook, con risultati spesso confusi o contraddittori. È il segno di una fragilità culturale ancora diffusa: il tema resta confinato all’universo femminile, e quando se ne parla, lo si fa in chiave medica o estetica, raramente relazionale.

“Diffondere una cultura della menopausa che includa anche i partner è il primo passo per superare il tabù”, osserva Roberta Rossi, psicosessuologa e responsabile della formazione dell’Istituto di Sessuologia Clinica: “Parlare di menopausa solo al femminile non basta più. È un fatto di coppia”.

L’informazione “fai da te” lascia spazio a interpretazioni errate. Molti uomini si limitano a constatare un cambiamento – meno desiderio, più irritabilità, un diverso modo di stare insieme – senza conoscerne le cause. Alcuni pensano che si tratti di disinteresse, altri di un calo di attrazione. La conseguenza è che la relazione si carica di incomprensioni.

Solo un uomo su cinque parla apertamente con la partner dei cambiamenti legati a questa fase. E per l’83% la comunicazione è peggiorata da quando la menopausa è iniziata. Non è solo una questione di parole: è una perdita di connessione emotiva. Le coppie smettono di confrontarsi, rinunciano a “leggere” insieme ciò che accade. In questa zona grigia, il non detto diventa terreno fertile per tensioni e solitudini parallele.

L’informazione mediatica, se ben gestita, potrebbe fare da ponte. È il motivo per cui VediamociChiara ha scelto di coinvolgere anche gli uomini nei propri eventi e campagne, portandoli dentro un discorso pubblico che finora li ha lasciati fuori. “Vogliamo che i partner siano partecipi del cambiamento”, spiega Maria Luisa Barbarulo, coordinatrice del portale. “Non solo spettatori, ma parte attiva di un percorso di comprensione reciproca”.

Guida pratica alla menopausa

Il tabù della sessualità

Se la comunicazione si interrompe, l’intimità ne risente. Quasi il 90% degli uomini coinvolti nel sondaggio ha notato cambiamenti nella sessualità di coppia: calo del desiderio, dolore, minore coinvolgimento emotivo. Il 94% dichiara di vivere la situazione con frustrazione, ma il 91% non ha cercato di affrontarla insieme alla partner. Il dato non parla di disinteresse, ma di imbarazzo.

Molti uomini faticano a trovare le parole giuste, temono di ferire o di sembrare inopportuni. Il risultato è una sospensione che pesa sulla coppia. “Da quando mia moglie è in menopausa lo facciamo, se va bene, una volta alla settimana”, racconta Marco, 63 anni. “Mi manca la nostra intimità. La cerco io, lei molto di rado. È dura. Spero che servizi informativi come questo aiutino a migliorare le cose tra noi”.

Anche Paolo, 59 anni, vive una dinamica simile: “Non è solo questione di anni insieme. Il desiderio è cambiato e non sempre capisco come affrontarlo. Parlare con uno specialista mi imbarazza, ma forse sarebbe la strada giusta”.

Dietro queste parole si intuisce una forma di disorientamento maschile, più che di disaffezione. Molti mantengono invariato il proprio desiderio (lo dichiara il 90%), ma si trovano di fronte a una partner che vive il corpo e la sessualità in modo diverso, a volte doloroso. Il mutamento, se non condiviso, diventa squilibrio: uno cerca, l’altra si ritrae; uno prova frustrazione, l’altra affronta un cambiamento ormonale che tocca identità, umore, energia.

“Per molte coppie è un momento di crisi silenziosa che può creare distanza o unire, a seconda di come viene affrontata”, commenta la psicosessuologa Rossi. Serve tempo, ma soprattutto serve un linguaggio nuovo, meno imbarazzato. Il sesso, in questa fase, non scompare: cambia funzione. Può diventare più lento, più intimo, meno istintivo. Ma solo se entrambi imparano a riconoscere i segnali e a parlarne.

Menopausa, 17 milioni di italiane senza un percorso pubblico di cura

Verso una cultura della menopausa condivisa

Dietro la reticenza, emerge un dato che sorprende: l’87% degli uomini intervistati vorrebbe ricevere più informazioni o supporto per affrontare la menopausa insieme alla partner. È la prova che il luogo comune dell’uomo disinteressato non regge più. Gli uomini, semplicemente, non sanno dove rivolgersi.

Il bisogno di comprendere è reale. Non riguarda solo la sfera sessuale, ma anche quella emotiva: capire l’umore, gestire i cambi di energia, affrontare insieme la trasformazione. La richiesta è di strumenti pratici, non di retorica. “Noi stesse facciamo fatica a capire cosa ci accade – osserva Barbarulo – anche perché spesso non incontriamo medici che illustrino l’intero quadro dei sintomi. Se noi per prime non riusciamo a decifrarlo, è difficile aspettarsi che i nostri partner lo facciano da soli”.

Il vuoto informativo, insomma, non è solo maschile. È sistemico. Manca un linguaggio comune, una cornice in cui parlare di menopausa senza imbarazzo e senza stereotipi. I nuovi spazi di divulgazione, come gli incontri di VediamociChiara, tentano di colmare questa lacuna, trasformando un tema biologico in una questione relazionale.

L’indagine mostra chiaramente che la menopausa è un fatto di coppia. Continuare a trattarla come una condizione privata, confinata alla salute femminile, significa ignorare la sua portata sociale e relazionale. Gli uomini non chiedono di essere protagonisti, ma di essere coinvolti, informati, ascoltati.

Fertilità

content.lab@adnkronos.com (Redazione)

© Riproduzione riservata

spot_img

Notizie correlate

Livorno
cielo sereno
22.2 ° C
22.7 °
21.5 °
45 %
4.1kmh
3 %
Ven
22 °
Sab
21 °
Dom
20 °
Lun
19 °
Mar
19 °

Ultimi articoli

SEGUICI SUI SOCIAL

VIDEO NEWS