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LIVORNO – Ambiente e urbanistica, il primo cittadino di Livorno torna sul tema dopo la polemica sollevata dal rapporto Ispra e l’incontro con i vertici dell’istituto.
Il sindaco Luca Salvetti fa il punto sul tema della tutela ambientale a Livorno “che da tempo – dice – ha cambiato registro grazie al lavoro dell’amministrazione comunale”.
Tra i punti citati nella dichiarazione si evidenziano: le attività contro il consumo del suolo; la centralina in porto; il piano di transizione ecologica e la mappatura delle isole di calore; il superamento dell’inceneritore del Picchianti.
“Il riconoscimento del nostro lavoro sul fronte del consumo di suolo da parte del presidente nazionale dell’Ispra Stefano la Porta, i ringraziamenti del prefetto Dionisi sulle soluzioni che con l’assessora Viviani abbiamo trovato per la centralina in porto per il controllo di ciò che determinano i fumi delle navi e la recente approvazione in giunta del piano della transizione ecologica e della mappa delle isole di calore, rappresentano la sintesi dello straordinario lavoro che questa giunta sta facendo sul fronte dell’ambiente e della tutela del cittadino – dice il primo cittadino – L’approfondimento fatto sui numeri nell’incontro tra Ispra e Comune ha evidenziato che la città di Livorno risulta essere negli ultimi sei anni particolarmente virtuosa nelle politiche sull’uso sostenibile del suolo con quantità che sono nella media toscana e assolutamente più basse di tutto il periodo precedente al 2019. È stato bello ascoltare l’apprezzamento sui nostri strumenti urbanistici appena licenziati e sui miglioramenti evidenti per Livorno testimoniati dal salto in avanti di ben 20 posizioni nella graduatoria del rapporto Ecosistema urbano”.
“Sulla centralina in porto – prosegue il primo cittadino – il prefetto ha raccontato benissimo il lavoro che noi abbiamo impostato da oltre tre anni e che adesso sta ottenendo i risultati sperati, in queste ore ci sarà il sopralluogo in via della cinta esterna per collocare la nuova centralina che siamo riusciti a far spostare nell’area adatta ad un rilevamento sulla cerniera Porto città e oltre a questo faremo in modo che i dati dell’osservatorio ambientale che segue la realizzazione della Darsena Europa, siano pubblicati sul nostro portale dell’ambiente. Il piano della transizione ecologica e la mappatura delle isole di calore sono invece altri due strumenti che fanno fare il salto di qualità a Livorno. Questo ci è stato riconosciuto pochi giorni fa anche all’evento Ecomondo insieme al bellissimo premio nazionale per il progetto di depavimentazione e rinaturalizzazione della zona del Crocino. Ai comitati che a Livorno come in tutte le altre città si formano su situazioni specifiche e contingenti voglio dire che l’amministrazione di Livorno ha sempre ascoltato tutti e ha cercato di fare ciò di cui la città aveva bisogno, il tutto con un occhio allo sviluppo di servizi e strutture per il cittadino e cento occhi sulla sostenibilità ambientale e l’attenzione e la sicurezza del territorio. Da questo punto di vista mi sento di dire che non ci sono lezioni da prendere da parte di nessuno”.
“Se io metto insieme – conclude – il superamento dell’inceneritore del Picchianti, la tenacia mostrata nella vicenda della discarica del Limoncino, l’attenzione sulla sicurezza dei rii e corsi d’acqua, l’operazione di riconversione in bioraffineria dell’impianto Eni con ferrea attenzione agli impatti ambientali e i risultati di cui abbiamo parlato fino ad ora per il porto, il traffico e il consumo del suolo mi viene da dire orgogliosamente che Livorno ha cambiato definitivamente registro”.


